Osservazione fotometrica dell’asteroide 1998 OR2

di Fabrizio Aimar.

(52768) 1998OR2 Aprile 2020.

Nelle serate del 22 e 23 aprile 2020, ho osservato l’asteroide 1998OR2, accumulando circa 4.5 ore di ripresa , con l’obbiettivo di ricostruire la sua curva di luce , ricavandola dalla sua fotometria.

La fotometria.
L’unico modo che abbiamo per indagare la natura e le caratteristiche di ogni oggetto astronomico è attraverso l’analisi e l’interpretazione della luce che esso ci invia, poiché siamo impossibilitati fisicamente a raggiungerlo (fatta eccezione per qualche corpo celeste estremamente vicino a noi). L’analisi della quantità, del colore, della variazione della luce in funzione del tempo è detta fotometria, letteralmente misura dei fotoni che giungono fino a noi.

Fotometria differenziale o di apertura.
E’ il tipo di tecnica più facile da apprendere e che fornisce i migliori risultati. Non sempre sono necessari filtri fotometrici dal costo di qualche centinaio di euro ciascuno e non sono necessarie lunghe formule per la calibrazione della propria strumentazione. Nella fotometria differenziale non si misurano le magnitudini degli oggetti celesti, ma si misura la loro variazione di luminosità in funzione del tempo paragonata ad un’altra stella (dalla luminosità fissa) del campo, detta di solito stella di paragone (reference star in inglese) e si costruisce quella che è chiamata curva di luce.

Premessa.
Gli asteroidi, ruotando intorno al proprio asse, riflettono la luce solare in modo differente durante il periodo di rotazione, aumentando o riducendo la loro luminosità.Ed ecco che usando la tecnica della fotometria differenziale, siamo in grado di misurare la variazione di luminosita’ dell’asteroide, rispetto a stelle di paragone, la cui luminosità rimane fissa ( occhio a non scegliere come stella di riferimento una variabile!!!) Utilizzando queste misurazioni, possiamo costruire un grafico, detto curva di luce, della variazione di luminosità nel tempo. Analizzando questo grafico attraverso software (tipo MPO Canopus) , che utilizzano sofisticati algoritmi, si può ricavare il periodo di rotazione dell’asteroide.

Rappresentazione grafica delle rispettive posizioni Terra/asteroide al momento dell’osservazione.

Spostamento di 1998or2 dalle 21:47 alle 23:31 del 22 aprile

Osservazione: 22/23 Aprile 2020

Setup utilizzato
-Newton 200/900 F4.5
-Camera Atik 314 L+
Dal sito del Minor Planet Center servizio effemeridi www.minorplanetcenter.net/iau/MPEph/MPEph.html ricavo il dato dello sky-motion, ovvero la velocita’ di spostamento nel cielo dell’asteroide.
Avendo uno sky motion di circa 10.52 “/min, in base alla mia scala di immagine , scelgo di fare delle pose della durata di 10 sec. Per non ovalizzare l’asteroide.
Ne faccio una al minuto per circa 2 ore la sera del 22 , e per circa 2.5 ore nella serata del 23, divise in due per poter mantenere l’asteroide nel campo del ccd.

Screenshot del software MPO Canopus durante la riduzione fotometrica

Una volta completata la riduzione fotometrica delle immagini, il software restituisce la seguente curva di luce.

Periodo di rotazione.
Nel 2009, le curve di luce rotazionale del 1998 OR2 sono state ottenute da osservazioni fotometriche da parte di astronomi a Salvador, in Brasile, e durante l’osservazione fotometrica degli asteroidi vicino alla Terra di Lowell Observatory (NEAPS).

L’analisi della curva di luce, ha fornito un periodo di rotazione di 3.198 e 4.112 ore con un’ampiezza di luminosità di 0,29 e 0,16 di magnitudine. Quest’ultimo periodo di rotazione di 4,1 ore è stato successivamente confermato dalle osservazioni radar dell’asteroide nel 2020. Dalla mia curva di luce ottengo un periodo di rotazione di 4.093 +/- 0.007. Direi in buon accordo con la misura professionale.

Alcuni dati.
Asteroide su un’orbita eccentrica, classificato come un oggetto vicino alla Terra, potenzialmente pericoloso del gruppo Amor, con un diametro di 2 chilometri. È stato scoperto il 24 luglio 1998 dagli astronomi del programma NEAT ( Near-Earth Asteroid Tracking ) presso l’ Osservatorio di Haleakala , nelle Hawaii. Con un arco di osservazione di 32 anni, l’asteroide ha un’orbita ben determinata e la sua traiettoria è ben nota. L’orbita dell’asteroide è potenzialmente pericolosa solo su una scala temporale di centinaia, se non migliaia, di anni.

ll 29 aprile 2020 alle 09:56 UTC , l’asteroide è passato a una distanza di 0,042  UA (6,3 milioni di  km ; 16  LD ) dalla Terra. Grazie alle osservazioni recenti, come quelle svolte ad aprile 2020, e avendo un arco di osservazione di 32 anni , ci è nota la distanza di avvicinamento del 2020, con una precisione di circa ± 6 km.

Orbita attorno al Sole ad una distanza di 1,0–3,7  UA una volta ogni 3 anni e 8 mesi (1.344 giorni; asse semi-maggiore di 2,38 UA). La sua orbita ha un’alta eccentricità di 0,57 e un’inclinazione di 6 ° rispetto all’eclittica . Questo asteroide è inoltre categorizzato come Mars-crosser, attraversando l’orbita di Mars a 1,66 AU.

Le osservazioni radar Delay-Doppler dell’Osservatorio di Arecibo nell’aprile 2020 hanno mostrato che ha una grande concavità simile a un cratere. Queste osservazioni radar hanno anche risolto diverse altre caratteristiche topografiche sulla superficie dell’asteroide, come colline e creste.

Immagini radar di 1998or2 tratte dalle osservazioni di Arecibo

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