di Marco Bruno.
Maggio 2020.
Scontri di galassie.
Quando due galassie si scontrano finiscono per fondersi. Ma per farlo devono perdere energia, diversamente si attraverserebbero semplicemente l’un l’altra. Parte dell’energia viene persa perchè non le stelle, ma le nubi interstellari di idrogeno e polveri effettivamente collidono, dando origine a onde d’urto e nuove stelle. Altra energia viene trasferita alle stelle periferiche, meno legate gravitazionalmente, che vengono espulse nello spazio come spruzzi sopra un’onda che si infrange.
Elaborando la mia foto di ieri sera di M51 si vedono bene i “baffi” di stelle e gas che vengono dispersi nello spazio a causa della dinamica della collisione. La cosa più interessante è che questi scenari li possiamo riprodurre creando galassie al calcolatore, con modelli numerici che riproducono bene i fenomeni osservati; segno che abbiamo una discreta conoscenza della dinamica di questi oggetti complessi.
Per me la massima soddisfazione in una fotografia astronomica è riuscire ad osservare oggetti straordinariamente distanti, e capire come la scienza astronomica riesce a spiegare quello che vediamo.
